sabato 28 novembre 2015

GIUSEPPE D'ARIMATEA di Michele Perrotta


















“ Venuta la sera giunse un uomo ricco di Arimatèa, chiamato Giuseppe, il quale era diventato anche lui discepolo di Gesù.  Egli andò da Pilato e gli chiese il corpo di Gesù. Allora Pilato ordinò che gli fosse consegnato.  Giuseppe, preso il corpo di Gesù, lo avvolse in un candido lenzuolo  e lo depose nella sua tomba nuova, che si era fatta scavare nella roccia; rotolata poi una gran pietra sulla porta del sepolcro, se ne andò”.
(MATTEO 27:57-60)

“ Giuseppe d'Arimatèa, membro autorevole del sinedrio, che aspettava anche lui il regno di Dio, andò coraggiosamente da Pilato per chiedere il corpo di Gesù.  Pilato si meravigliò che fosse già morto e, chiamato il centurione, lo interrogò se fosse morto da tempo.
Informato dal centurione, concesse la salma a Giuseppe.  Egli allora, comprato un lenzuolo, lo calò giù dalla croce e, avvoltolo nel lenzuolo, lo depose in un sepolcro scavato nella roccia. Poi fece rotolare un masso contro l'entrata del sepolcro ”.
(MARCO 15:43-46)

“ Tutti i suoi conoscenti assistevano da lontano e così le donne che lo avevano seguito fin dalla Galilea, osservando questi avvenimenti.  C'era un uomo di nome Giuseppe, membro del sinedrio, persona buona e giusta.  Non aveva aderito alla decisione e all'operato degli altri. Egli era di Arimatèa, una città dei Giudei, e aspettava il regno di Dio.  Si presentò a Pilato e chiese il corpo di Gesù.  Lo calò dalla croce, lo avvolse in un lenzuolo e lo depose in una tomba scavata nella roccia, nella quale nessuno era stato ancora deposto.  Era il giorno della parascève e già splendevano le luci del sabato.  Le donne che erano venute con Gesù dalla Galilea seguivano Giuseppe; esse osservarono la tomba e come era stato deposto il corpo di Gesù,  poi tornarono indietro e prepararono aromi e oli profumati. Il giorno di sabato osservarono il riposo secondo il comandamento ”.
(LUCA 23:49-56)

“ Dopo questi fatti, Giuseppe d'Arimatèa, che era discepolo di Gesù, ma di nascosto per timore dei Giudei, chiese a Pilato di prendere il corpo di Gesù. Pilato lo concesse. Allora egli andò e prese il corpo di Gesù.  Vi andò anche Nicodèmo, quello che in precedenza era andato da lui di notte, e portò una mistura di mirra e di àloe di circa cento libbre.  Essi presero allora il corpo di Gesù, e lo avvolsero in bende insieme con oli aromatici, com'è usanza seppellire per i Giudei.  Ora, nel luogo dove era stato crocifisso, vi era un giardino e nel giardino un sepolcro nuovo, nel quale nessuno era stato ancora deposto.  Là dunque deposero Gesù, a motivo della Preparazione dei Giudei, poiché quel sepolcro era vicino ”.
(GIOVANNI 19:38-42)  















Giuseppe d’Arimatèa è una delle figure più enigmatiche del Vangelo.

Discepolo di Gesù, se pur in maniera segreta, Giuseppe compare in tutti e quattro i Vangeli canonici, viene inoltre associato alle tardive leggende medievali sul Santo Graal. Ritenuto in alcuni resoconti apocrifi, addirittura, come un parente del Cristo  (un suo prozio), Giuseppe sembrerebbe legato, sempre secondo alcuni racconti medievali, anche al Druidismo.

Secondo quest’ultima leggenda Gesù, chiamato anche con il nome di Yeshua-David (molto probabilmente Yeshua bar David – Gesù figlio di David – intesa come discendenza davidica – della tribù di Giuda), si recò in Inghilterra, nella mistica zona di Avalon, a Glastonbury, importantantissima zona dedita al Druidismo, per commerciare stagno con lo zio di sua madre, Giuseppe d’Arimatea, appunto!

Sempre secondo queste tradizioni nordiche, diffuse per la maggiore in britannia, è del tutto probabile che Giuseppe portasse con sé nei suoi viaggi di lavoro il giovane Gesù negli anni che noi conosciamo come “anni sconosciuti di Cristo”. E’ attraverso questii viaggi che sia Giuseppe d’Arimatea che il giovane Gesù avrebbero appreso i segreti del druidismo.

Nell’Enciclopedia Treccani troviamo, invece, le seguenti informazioni inerenti al Santo Graal e a Giuseppe d’Arimatèa:

“…Nella Estoire dou Graal, scritta fra il 1221 e il 1225, leggiamo come Giuseppe d'Arimatea fosse istigato da una voce celeste ad andare predicando la fede di Cristo con i suoi compagni, fra cui il figlio, e come questa predicazione giungesse, indipendentemente da Roma, sino in Inghilterra.    Questi predestinati a propagare la parola di Cristo erano accompagnati nel loro viaggio dalla virtù miracolosa di un sacro vaso, contenente il sangue del Redentore: il Graal.













Il romanzo di Lancelot dipende per non piccola parte da un poema, che ci è stato anch'esso conservato, di Robert de Boron, scritto sullo scorcio del sec. XII e intitolato Roman de l'estoire dou Graal, prima parte di una trilogia, di cui le due ultime sezioni (Merlin e Perceval) ci sono giunte solo in un rimaneggiamento in prosa. Anche della prima sezione abbiamo una redazione prosastica (Joseph d'Arimathée); in questa, come nell'opera di Robert, l'intento eretico non si nota.

Questa leggenda ha una lunga preistoria, la quale ci conduce all'evangelo di S. Matteo (XXVII, 57-61), in cui è raccontato come, morto Gesù, Giuseppe d'Arimatea avesse chiesto e ottenuto da Pilato il corpo del Salvatore per dargli sepoltura. Troviamo poi il racconto di S. Matteo svolto ed esteso nel cosiddetto Pseudo-Evangelo di Nicodemo, composto non dopo il sesto secolo, nel quale si legge che gli Ebrei, irati contro Giuseppe, lo avevano chiuso in una prigione per dargli la morte, ma che poi, aperta la porta, non vi avevano più trovato il prigioniero, sebbene i sigilli apparissero intatti.

In seguito, la narrazione si arricchì e si ampliò; e in un testo latino prezioso, che fu rimaneggiato in versioni romanze poetiche e prosastiche (laVindicta Salvatoris), essa si trova combinata con altra leggenda: Vespasiano e Tito, per vendicare la morte di Gesù, erano andati a Gerusalemme, ove, distrutta la città, avevano punito gli Ebrei.

Vespasiano aveva trovato entro la torre, dopo quarant'anni di prigionia, ancor vivo Giuseppe d'Arimatea, assistito dai prodigi del sacro vaso, il Graal (lat. mediev. gradalis "catino, vaso, recipiente", nel quale Giuseppe aveva raccolto il sangue stillante dalle piaghe di Cristo. Tutta questa fioritura di sacre leggende si trova nel poema di Robert de Boron, donde passò, con sviluppi e rimaneggiamenti profondi, nel Lancelot.

Poi il Graal andò perduto.

Esso non poteva essere rintracciato che da un uomo puro, che nell'opera di Rokert doveva essere Perceval e nel Lancelot invece, Galaad. Così nacque un'altra grande sezione della leggenda che fu incorporata alla precedente, come un suo necessario complemento, e costituì l'ultima parte della trilogia di Robert e del romanzo in prosa.agen poker

Durante il suo svolgimento, questa leggenda di carattere religioso s'era venuta incontrando con leggende profane in qualche parte affini.

Nelle tradizioni celtiche si trovava ricordo, come nella leggenda di Peredur (uno dei più interessanti racconti omabinogion tramandatici da una grandiosa collezione leggendaria celtica detta del "Livre rouge" di Hergest nel Jesus College di Oxford), di vasi incantati e magici, che avevano proprietà miracolose. Mentre Robert de Boron si atteneva alla leggenda religiosa, ecco che Chrétien de Troyes, nel suo famoso poema Perceval, narrava avvenimentì che hanno riscontro nella leggenda celtica di Peredur e creava nel protagonista del suo romanzo il tipo dell'eroe del Graal, destinato a una grande fortuna letteraria. Ma, in Chrétien, il Graal non è identificato col vaso di Giuseppe d'Arimatea.

Questa identificazione l'abbiamo soltanto nelle opere dei suoi continuatori (Vauchier de Denain, Gerbert, Manessier, tutti del sec. XIII).

Per lui, la narrazione sacra del vaso si direbbe che non esista.

Chrétien trovò un imitatore in Germania: Wolfram von Eschenbach (morto nel 1220), il cui poema Parsifal fu destato dall'oblio sul finire del sec. XVIII e studiato durante il periodo romantico, quando si andavano disseppellendo gli antichi testi del Medioevo.

Se ne fecero varie traduzioni.

Una di queste (quella del Simrock, 1842) fu conosciuta da Richard Wagner, il quale ne trasse ispirazione per il suo dramma religioso musicale, Parsifal, nel quale la leggenda assume nuova significazione e profondità, in quanto esprime la lotta e la vittoria del bene contro il male: dramma o mistero esoterico, in cui i personaggi sono rappresentazioni di forze cosmiche (Parsifal è la purità che si fa cosciente attraverso le esperienze della vita, Kundry è la passionalità bruta, Amfortas è la debolezza, il peccato, ecc.).

Questa, nelle linee fondamentali, la leggenda del Graal, che presenta un' infinità di problemi difficili e complessi e che ottenne sì grande diffusione nel Medioevo, da penetrare entro altre leggende illustri, come quella di Merlino, ad esempio, e quella di Tristano...”.















Vi è addirittura una leggenda di matrice gnostica, peraltro ripresa anche da una setta islmamica ritenuta eretica, gli Ahmadiyya, che racconta di un Gesù, chiamato Issa, che, dopo essere stato curato e medicato in seguito alla Crocifissione, ritornò nei luoghi ove aveva trascorso la giovinezza, tra cui il Kashmir, dove continuò la sua predicazione.

Qui assunse il nome di Yuz Asaf o Yusu Asaf e tutte le persone lebbrose che lui guariva venivano chiamate Asafi, i purificati.

A Srinagar, nel Kashmir, si troverebbe anche la presunta “tomba di Gesù”.

Tuttavia sembra che in realtà essa appartenesse ad un suo discepolo. Il corpo di questo uomo fu sepolto secondo la tradizione ebraica in posizione est-ovest nel mausoleo di Roza Bal.

Gesù, stando sempre dietro a ciò che ci narrano questi racconti, era riuscito a sopravvivere alla crocifissione grazie ad uno stato di semi-morte dovuto alla Mandragora, una pianta velenosissima capace di far cadere il soggetto in uno stato di morte apparente; ad escogitare questo “piano di fuga” fu proprio Giuseppe d’Arimatèa, il misterioso personaggio che, ancora oggi, resta custode dei misteri legati al Cristo, che siano essi il Santo Graal o la sua misteriosa comparsa e scomparsa nell’Evangelo stesso.poker online

Forse anche Giuseppe d’Arimatea, come Gesù di Nazaret, era di discendenza Davidica e, in qualche modo, legato ai “senza generazione” alla maniera di Melchisedech, l’Eterno Re sacerdote ?

Sicuramente possiamo affermare, senza alcun ombra di dubbio, che Giuseppe d'Arimatèa, come Cristo, Melchisedech, e le leggende legate al Santo Graal, ispira, ancora oggi, all’iniziato che ricerca i misteri del regno dii Dio, tutto il fascino dell’ignoto, e con esso tutto il suo arcaico simbolismo che in qualche modo illumina l'anima da un'altra dimensione:
la dimensione dell'Eterno (Dio).

MICHELE P.

“ POI GESU’ DISSE: “ QUESTO E’ IL MIO SANGUE, IL SANGUE DELLA NUOVA ALLEANZA, CHE E’ SPARSO PER MOLTI ”.
(MARCO 14:24)

domenica 22 novembre 2015

IL BLOG ARCANGELIEDEMONI CHIUDE DEFINITIVAMENTE


BLOG POSTERIORE APERTA, ARCANGELIDEMONI.BLOGSPOT HANNO RITORNO ! 
SALVE A TUTTI

VI COMUNICO CHE IL BLOG ARCANGELI&DEMONI CHIUDE DEFINITIVAMENTE !

DOPO L'ENNESIMA CHIUSURA DEL CANALE YOUTUBE HO DECISO DI SOSPENDERE TUTTE LE ATTIVITA' DI QUESTO SITO E DI APRIRNE, TUTTAVIA, UN ALTRO CON ARGOMENTI PIU' MIRATI E PIU' SPECIFICI INERENTI SOLO AL MISTICISMO E ALL'ESOTERISMO.

I VECCHI POST DEL SITO ARCANGELIEDEMONI.BLOGSPOT.COM RESTERANNO ACCESSIBILI MA SENZA I VARI VIDEO.

VI RINGRAZIO PER L'ATTENZIONE.

BUONA RICERCA A TUTTI !

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QUI POTETE TROVARE IL MIO NUOVO SITO E IL MIO NUOVO CANALE YOUTUBE:

NUOVO BLOG:

"LA MISTICA DELL'ANIMA - IL NETTARE DELLA ROSA":
http://lamisticadellanima.blogspot.it/

NUOVO CANALE YOUTUBE:

"LA MISTICA DELL'ANIMA":
http://www.youtube.com/channel/UCcwgKF8QFbIH_OLUYYyxzgQ

domenica 15 novembre 2015

ARCANGELI DEMONI.BLOGSPOT INDIETRO ATTIVO !


AUTO SOSPENSIONE DEL BLOG
ARCANGELI DEMONI.BLOGSPOT INDIETRO ATTIVO !

AUTO SOSPENSIONE DEL BLOG
arcangeliedemoni.blogspot.com/ Il Blog del mistero: TEOLOGIA, ESOTERISMO, GNOSTICISMO, MISTICISMO, UFOLOGIA & TEORIE DI COSPIRAZIONE. * Potete visualizzare le moltissime informazioni e centinaia di documentari inerenti al mistero esplorando l'ARCHIVIO BLOG DEL MISTERO.
ARCANGELIDEMONI.BLOGSPOT HANNO RITORNO !

TUTTE LE INFORMAZIONI E TUTTI I VIDEO DOCUMENTARI ALL'INTERNO DEL BLOG SONO TUTTAVIA ATTIVI.

RITORNO NEL DESERTO PER RITROVARMI NUOVAMENTE.
AUGURO UNA BUONA RICERCA A TUTTI VOI.

MICHELE P.
"Gesù, pieno di Spirito Santo, si allontanò dal Giordano e fu condotto dallo Spirito nel deserto".
(LUCA 4:1)

"Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura, chè la diritta via era smarrita".
(DIVINA COMMEDIA - Inferno - Canto I)

ARCANGELIDEMONI.BLOGSPOT HANNO RITORNO !

IL BLOG DI ARCANGELI&DEMONI SI AUTO SOSPENDE !!!


ARCANGELIDEMONI.BLOGSPOT HANNO  RITORNO !- E' DA TEMPO CHE RIFLETTO SU QUESTA SCELTA - ORMAI QUELLO CHE DOVEVA ESSER SEMINATO IN QUESTO BLOG, PER CONDIVIDERE CON VOI LE INFORMAZIONI, I VIDEO, I FILM & I DOCUMENTARI, E' STATO FATTO.


LASCIO CON ORGOGLIO E CON ALTRETTANTA UMILTA' LA PAGINA WEB APERTA (Il blog- arcangeliedemoni.blogspot) PER FAR SI' CHE TUTTI GLI UTENTI IN RETE POSSANO ANCORA ACCEDERE ALLE MILLE INFORMAZIONI DI QUESTI FANTASTICI QUATTRO ANNI; NELL'ARCHIVIO BLOG DEL MISTERO POTETE INFATTI NAVIGARE PER RICERCARE A VOSTRO PIACIMENTO GLI ARGOMENTI IN QUESTIONE.


LE RAGIONI DI QUESTA SCELTA SONO DETTATE DA UN PERCORSO INDIVIDUALE SULLA RICERCA DI DIO CHE NON POSSO PIU' CONDIVIDERE CON VOI; E' ARRIVATO DI FATTO IL MOMENTO DI UN PIU' ELEVATO CAMMINO SOLITARIO, DOVE POTRO' IMMERGERMI IN TOTALE TRANQUILLITA', STUDIANDO NELLO SPECIFICO LA VIA PER LA REALIZZAZIONE SPIRITUALE.










AMO RICORDARVI SEMPRE CHE I MIEI LAVORI (Ebook), PRESENTI IN QUESTO BLOG E IN RETE, SONO FRUTTO DI UNA MIA PERSONALE RICERCA, RAPPRESENTANO LA SINTESI DELLA MIA VERITA' E NON DELLA VERITA' ASSOLUTA.


IN QUESTO BLOG HO AFFRONTATO TEMATICHE A ME CARE:

* TEOLOGIA

* ESOTERISMO - MISTICISMO & GNOSTICISMO

* UFOLOGIA

* TEORIE DI COSPIRAZIONE

* NAZISMO ESOTERICO

ED ALTRI ARGOMENTI INERENTI AL MISTERO.


QUESTA ESPERIENZA INTERNET E' STATA ANALOGA AD UN VIAGGIO CHE MI HA DATO MOLTO, HO DISCUSSO DEL DIVINO E DEI MISTERI CON NUOVI AMICI, HO AFFRONTATO DIVERSE CORRENTI IDEOLOGICHE, FILOSOFICHE E TEOLOGICHE SU DIO E SPESSO E VOLENTIERI MI SONO ANCHE RICREDUTO SU ALCUNI DOGMI, COMBATTENDOLI A SPADA TRATTA.


RINGRAZIO TUTTI PER LE VOSTRE VISITE AL BLOG E VI AUGURO UNA BUONA VITA.


... LA RICERCA CONTINUA!


"Gesù, pieno di Spirito Santo, si allontanò dal Giordano e fu condotto dallo Spirito nel deserto".
(LUCA 4:1)



CORDIALI SALUTI

MICHELE PERROTTA - Michele P.



Il mio canale Youtube - oltre 220 video:
http://www.youtube.com/user/mozart503












"ANCHE SE TU FOSSI CONSIDERATO IL PEGGIORE DEI PECCATORI, UNA VOLTA SALITO SUL VASCELLO DELLA CONOSCENZA TRASCENDENTALE RIUSCIRAI A SUPERARE L’OCEANO DELLA SOFFERENZA.

COME IL FUOCO ARDENTE RIDUCE IN CENERE IL LEGNO, COSI’ IL FUOCO DELLA CONOSCENZA RIDUCE IN CENERE TUTTE LE REAZIONI DELLE ATTIVITA’ MATERIALI.

IN QUESTO MONDO NIENTE E’ COSI’ SUBLIME E PURO COME LA CONOSCENZA TRASCENDENTALE.

TALE CONOSCENZA E’ IL FRUTTO MATURO DI OGNI MISTICISMO. CHI E’ DIVENTATO PERFETTO NELLA PRATICA DEL SERVIZIO DEVOZIONALE GODE IN SE STESSO DI QUESTA CONOSCENZA NEL CORSO DEL TEMPO.

L’UOMO DI FEDE, CHE E’ VOTATO ALLA CONOSCENZA TRASCENDENTALE E DOMINA I SENSI, E’ IDONEO A OTTENERE TALE CONOSCENZA, E DOPO AVERLA RAGGIUNTA CONQUISTA PRESTO LA
SUPREMA PACE SPIRITUALE.

MA GLI UOMINI IGNORANTI E PRIVI DI FEDE CHE DUBITANO DELLE SCRITTURE RIVELATE NON
POSSONO DIVENTARE COSCIENTI DI DIO E SI DEGRADANO.

PER COLUI CHE DUBITA NON C’E’ FELICITA’ NE’ IN QUESTA VITA NE’ NELLA PROSSIMA.

L’UOMO CHE AGISCE NEL SERVIZIO DEVOZIONALE RINUNCIANDO AI FRUTTI DELL’AZIONE, E HA ELIMINATO I DUBBI CON LA CONOSCENZA TRASCENDENTALE, E’ FERMAMENTE STABILITO NEL
SE’; NON E’ QUINDI LEGATO DALLE CONSEGUENZE DELL’AZIONE.

I DUBBI CHE SONO SORTI NEL TUO CUORE A CAUSE DELL’IGNORANZA DEVONO DUNQUE ESSERE TRONCATI CON L’ARMA DELLA CONOSCENZA.

ARMATO DELLO YOGA (UNIONE CON DIO) O BHARATA, ALZATI E COMBATTI".
(Bhagavad Gita - Cap. 4 verso 36-42)



























"LA VERITA' NON E' VENUTA NUDA NEL MONDO, MA E' VENUTA IN SIMBOLI ED IMMAGINI. NON LA SI PUO' AFFERRARE IN ALTRO MODO".
(Vangelo di Filippo- Vangelo Gnostico













"E IL VERBO SI FECE CARNE E VENNE AD ABITARE IN MEZZO A NOI; E NOI VEDEMMO LA SUA GLORIA COME DI UNIGENITO DAL PADRE, PIENO DI GRAZIA E VERITA’".
(Giovanni 1:14)

OSHO ANTICRISTIANO & FALSO PROFETA


"Io vi sto trasmettendo un Gesù sano, vi sto donando il vero Gesù. Il Gesù reale non è mai stato sulla croce, solo il corpo lo fu; il Gesù reale non morì mai, non può morire: nessuno di voi può morire, nulla muore mai; ciò che muore in realtà non è mai stato parte di voi. Muore ciò che non è essenziale, ciò che è essenziale permane e continua a vivere: nessuno ti può uccidere… parlo di te, non del tuo corpo! Il tuo corpo può essere ucciso, ma tu sei così identificato con il corpo che, quando vedi Gesù sulla croce, pensi che ci sia proprio lui!

Gesù non fu mai su quella croce, neppure per un solo istante. Non può esserci stato: egli conosce se stesso, non c’è modo di crocifiggerlo. Quello è il significato nascosto del fenomeno della resurrezione: egli risorse perché, fondamentalmente, non morì mai; se fosse morto, non sarebbe stata possibile alcuna resurrezione. Solo il corpo, il guscio più esterno, venne ucciso. Purtroppo, a causa di tutto questo – questa croce, questa morte, questa sofferenza, questo martirio, la cristianità divenne ossessionata dalla morte, acquisì una certa morbosità rispetto alla morte."

"Con me hai un’opportunità di entrare in contatto con la realtà che esisteva duemila anni fa: di nuovo quella finestra si è aperta e tu puoi entrare… quantomeno puoi avere un bagliore. D’altra parte, se continui a tirarti dietro le tue idee su Gesù, sarà molto difficile; in quel caso, anziché entrare attraverso di me e arrivare a conoscere Gesù, inizierai a condannarmi e rimarrai avvolto dalle tue idee. E puoi sempre trovare delle buone ragioni…"

"La cosa migliore è non fare alcuna ipotesi, ma lasciar cadere tutti i pregiudizi che ti sono stati insegnati e ai quali sei stato condizionato: diventa un puro nulla, uno specchio… la meditazione non è altro che questo. In quel nulla essenziale per la prima volta i tuoi occhi si apriranno, e tu inizierai a vedere ciò che è."
(OSHO -Dal libro "Il Miracolo più Grande")

Il movimento degli arancioni di Osho Rajneesh studio a cura del Ministero Sabaoth Il movimento degli arancioni è stato fondato da Osho Rayneesh, un guru indiano che ha sviluppato ed elaborato alcune dottrine e filosofie induiste proponendo una nuova religiosità ed un nuovo modo di vivere.


LA DOTTRINA DI OSHO

La sua dottrina si fonda sui seguenti princìpi filosofici e religiosi: Dio essendo tutto comprende tutto, anche le contraddizioni. Quindi l'uomo, se vuole essere perfetto e come Dio, deve diventare contradditorio. La fede, in quanto certezza impedisce la realizzazione dell'uomo, ma il dubbio essendo contradditorio, libera e innalza.

Ogni uomo è divino ed è anche in sé stesso verità - felicità - libertà. Per diventare e vivere da Dio l'uomo deve scoprire e sviluppare la sua vera essenza, ricercando le sue fantasie intime e i suoi segreti nascosti, per essere vero e originale in tutto: soprattutto come peccatore. Il peccato, il sesso ecc., non devono assolutamente essere combattuti ma cercati e fatti sviluppare.

Occorre invece eliminare, con l'aiuto di apposite guide, tutti gli impedimenti e gli ostacoli esistenti in ogni essere umano che deve morire a sé stesso per far posto alla nascita dell'uomo nuovo destinato a diventare divino.




Le impurità non liberano, anzi coloro che le compiono non entreranno nel Regno di Dio.

"Ora le opere della carne sono manifeste, e sono: fornicazione, impurità, dissolutezza, idolatria, stregoneria, inimicizie, discordia, gelosia, ire, contese, divisioni, sètte, invidie, ubriachezze, orge e altre simili cose; circa le quali, come vi ho già detto, vi preavviso: chi fa tali cose non erediterà il regno di Dio". (Galati 5:19-21)



Bisogna diffidare da ogni spirito che non riconosce che Gesù è venuto nella carne.

"Da questo conoscete lo Spirito dì Dio: ogni spirito, il quale riconosce pubblicamente che Gesù Cristo è venuto nella carne, è da Dio; e ogni spirito che non riconosce pubblicamente Gesù, non è da Dio, ma è lo spirito dell'anticristo. Voi avete sentito che deve venire; e ora è già nel mondo".
(I Giovanni 4:2-3)


La reincarnazione è una falsa dottrina.

"È stabilito che gli uomini muoiano una volta sola, dopo di che viene il giudizio..." Ebrei 9:27


Guardiamoci dalla filosofia e dagli inganni degli uomini.

"Guardate che nessuno faccia di voi sua preda con la filosofia e con vani raggiri secondo la tradizione degli uomini e gli elementi del mondo e non secondo Cristo; perché in lui abita corporalmente tutta la pienezza della Deità..."
(Colossesi 2:8-9)


Non esistono altre dottrine di rivelazione divina all'infuori della Bibbia.

"Ma anche se noi o un angelo dal cielo vi annunziasse un vangelo diverso da quello che vi abbiamo annunziato, sia anatema. Come abbiamo già detto, lo ripeto di nuovo anche adesso: se qualcuno vi annunzia un vangelo diverso da quello che avete ricevuto, sia anatema."
(Galati 1:8-9)


Occorre diffidare di tutto ciò che è nel mondo, perché non viene dal Padre.

"Non amate il mondo né le cose che sono nel mondo. Se uno ama il mondo, l'amore del Padre non è in lui. Perché tutto ciò che è nel mondo, la concupiscenza della carne, la concupiscenza degli occhi e la superbia della vita, non viene dal Padre, ma dal mondo. E il mondo passa con la sua concupiscenza; ma chi fa la volontà di Dio rimane in eterno."
(I Giovanni 2:I5-17)


Solo chi ha accettato Gesù ha le rivelazioni soprannaturali di sapienza e di conoscenza mediante lo Spirito Santo.


"Infatti, a uno è data, mediante lo Spirito, parola di sapienza; a un altro parola di conoscenza, secondo il medesimo Spirito..."
(I Corinzi 12:8)


La nuova nascita non avviene con tecniche di meditazione, ma attraverso il seme divino piantato nel nostro spirito e vivificato dallo Spirito Santo.


"Se dunque uno è in Cristo, egli è una nuova creatura; le cose vecchie sono passate: ecco, sono diventate nuove".
(II Corinzi 5:17)


"Egli ha voluto generarci secondo la sua volontà mediante la parola di verità, affinché in qualche modo siamo le primizie delle sue creature".
(Giacomo 1:18)


"...perché siete stati rigenerati non da seme corruttibile, ma incorruttibile, cioè mediante la parola vivente e permanente di Dio".
(I Pietro 1:23)


"Gesù rispose: In verità, in verità ti dico che se uno non è nato d'acqua e di Spirito, non può entrare nel regno di Dio. Quello che è nato dalla carne, è carne; e quello che è nato dallo Spirito, è spirito".
(Giovanni 3:5-6.)


FONTE: http://camcris.altervista.org/arancioni.html

I PRIMI CRISTIANI (Gnostici) CREDEVANO NELLA REINCARNAZIONE ED AVEVANO UNA DOTTRINA DIVERSA DAL CRISTIANESIMO COMUNE, TUTTAVIA IL CRISTO ERA E RESTERA' PER SEMPRE LA LORO VIA, VERITA' E VITA PER ARRIVARE AL PADRE.

LA GNOSI E' STATA RISVEGLIATA ATTRAVERSO IL FIGLIO - IL PADRE E' LA META.

MICHELE P.


"IO SONO LA VIA, LA VERITA' E LA VITA. NESSUNO VIENE AL PADRE SE NON PER MEZZO DI ME".
(GIOVANNI 14:6)


"SE DICI: “SONO EBREO”, NESSUNO SI COMMUOVE; SE DICI: “SONO ROMANO”, NESSUNO TREMA; SE DICI: “SONO GRECO, BARBARO, SCHIAVO, LIBERO”, NESSUNO SI AGITA. SE DICI: “SONO CRISTIANO”, TREMA IL MONDO. RICEVA IO QUESTO SEGNO CHE GLI ARCONTI NON POSSONO SOPPORTARE, ALLORCHE’ ODONO IL SUO NOME".
(Vangelo di Filippo - Vangelo Gnostico)

E' DA MOLTO TEMPO CHE VEDO E SENTO MOLTI PERSONAGGI CHE SI RIFANNO A CERTI GRANDI PENSATORI O GRANDI MAESTRI (A DETTA LORO), CHE PREDICANO AMORE STILE NEW AGE MA CHE IN REALTA' SONO ANTICRISTIANI E NEGANO LA DIVINITA' DI CRISTO:

SAI BABA

OSHO

MADAME BLAVATSKY

DAVID ICKE

I CULTORI DELLA NEW AGE ED ALTRO !


‎" SORGERANNO INFATTI FALSI CRISTI E FALSI PROFETI E FARANNO GRANDI PORTENTI E MIRACOLI, COSI' DA INDURRE IN ERRORE, SE POSSIBILE ANCHE GLI ELETTI ".
(MATTEO 24:24)


C'E' CHI DICE CHE GESU' E' STATO SOLO UN GRANDE MAESTRO, CHI NON CREDE ALLA SUA ESISTENZA STORICA, CHI NEGA LA SUA DIVINITA' ETC.

VOGLIO DIRE A QUESTI INDIVIDUI:

NON FARETE MAI BARCOLLARE LA NOSTRA FEDE !!!

NEPPURE QUANDO VERREMO PERSEGUITATI DAL REGIME DELL'ANTICRISTO PERCHE' E' SCRITTO:

“… E TUTTA LA TERRA, MERAVIGLIATA, ANDO’ DIETRO ALLA BESTIA; E ADORARONO IL DRAGO PERCHE’ AVEVA DATO IL POTERE ALLA BESTIA; E ADORARONO LA BESTIA DICENDO:

“ CHI E’ SIMILE ALLA BESTIA? E CHI PUO’ COMBATTERE CONTRO DI LEI?

“ E LE FU DATA UNA BOCCA CHE PROFERIVA PAROLE ARROGANTI E BESTEMMIE. E LE FU DATO POTERE DI AGIRE PER QUARANTADUE MESI. ESSA APRI’ LA BOCCA PER BESTEMMIARE CONTRO DIO, PER BESTEMMIARE IL SUO NOME, IL SUO TABERNACOLO E QUELLI CHE ABITANO IN CIELO. LE FU PURE DATO DI FAR GUERRA AI SANTI E DI VINCERLI, DI AVERE AUTORITA’ SOPRA OGNI TRIBU’, POPOLO, LINGUA E NAZIONE.

L’ADORERANNO TUTTI GLI ABITANTI DELLA TERRA I CUI NOMI NON SONO SCRITTI FIN DALLA CREAZIONE DEL MONDO NEL LIBRO DELLA VITA DELL’AGNELLO CHE E’ STATO IMMOLATO.
SE UNO HA ORECCHI, ASCOLTI.

SE UNO DEVE ANDARE IN PRIGIONIA, ANDRA’ IN PRIGIONIA; SE UNO DEV’ESSERE UCCISO CON LA SPADA, BISOGNA CHE SIA UCCISO CON LA SPADA.
QUI STA LA COSTANZA E LA FEDE DEI SANTI “.
(APOCALISSE 13:3–10)

OSHO ANTICRISTIANO & FALSO PROFETA

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