martedì 8 dicembre 2015

LE QUATTRO CHIAVI DI LETTURA DELLA BIBBIA, LA KABBALAH & IL RE DAVIDE - IL MISTICISMO RIVELATO


LE QUATTRO CHIAVI DI LETTURA DELLA BIBBIA, LA KABBALAH & IL RE DAVIDE -
IL MISTICISMO RIVELATO


In questo lavoro esamineremo le quattro chiavi di lettura della Bibbia per interpretare nel migliore dei modi il più famoso libro sacro di tutti i tempi.


Vedremo inoltre come la chiave letterale, quella immediata, venga ritenuta dai cabalisti, giustamente, la meno importante rispetto alle altre più profonde nel loro significato teologico ed esoterico.

Esamineremo dettagliatamente alcuni concetti importantissimi sulla Kabbalah ebraica e sul sistema Pardes per comprendere ulteriormente “il senso nascosto” del messaggio spirituale nei testi sacri.  Infine rivisiteremo la straordinaria storia di Re Davide, secondo Messia d’Israele, colui che, attraverso Giuseppe, il “padre” putativo di Gesù, darà la discendenza Davidica e “regale” al Cristo, il “Figlio di Dio”.

Questa ricerca non mira solo alla rivisitazione della Bibbia stessa, ma anche, e soprattutto, alla comprensione del “senso nascosto” (esoterico) del messaggio divino situato all’interno di questi libri che formano l’Antico e Nuovo Testamento; eviteremo così di cadere in banali costruzioni, peraltro già in voga già negli anni ’70, e ritornate recentemente di moda, inerenti a divinità aliene o extraterrestri che si sostituiscono agli antichi miti, archetipi e dèi, o addirittura al Dio unico, come riportano alcuni lavori dei cosiddetti Teorici degli antichi astronauti e la loro “filosofia” cardine della Paleoastronautica, priva di ogni senso spirituale e scarsa di contenuti esegetici.

Questa ricerca ha anche un’altra funzione, ovvero quella di sfatare, una volta per tutte, la leggenda che la Bibbia racconta favole!

Poiché è vero che se presa alla lettera la Bibbia può essere in certi punti anche abbastanza imbarazzante, poker online cruente e fiabesca, ma è altrettanto vero che se ci immergiamo nel suo contenuto teologico più profondo ed esoterico scopriremo cose straordinariamente vive e percepibili ancora oggi all’interno di noi.

Non è infatti ammissibile prendere la Bibbia, specialmente l’Antico Testamento, solo alla lettera.

Se è bizzarra l’idea di un dio extraterrestre che guida il suo popolo contro altri, è altrettanto bizzarro credere letteralmente ad un serpente parlante nel giardino dell’Eden, ad Eva nata dalla costola di Adamo, ad un’Arca costruita da un uomo di nome Noè, dove al suo interno vi sono centinaia di coppie di animali per salvarli dal “Diluvio universale”, ad una Torre che arriva quasi fino al cielo, etc. etc.

Oggi sono gli stessi biblisti a sostenere che il libro della Genesi, insieme ad altri libri che formano l’Antico Testamento, sono ricchi di simbolismo, allegorie, archetipi, verità primordiali con messaggi teologici più profondi, e che non devono essere presi letteralmente ma devono essere riscoperti sotto altri aspetti non meno importanti.

Alcune verità cabalistiche, ad esempio, ci rivelano che quando nella Torah (il Pentateuco – i primi cinque libri che formano l’Antico Testamento) si parla del “popolo eletto”, d’Israele, dei patriarchi, delle guerre, dei sacrifici, non dobbiamo intenderle come cose terrene, avvenute in questo piano di realtà, anzi, tali simboli, proprio perché sono spirituali, debbono essere accolti nel nostro intimo in maniera differente....


...La Bibbia non si preoccupa in primo luogo di fornire verità storiche, ma si preoccupa, invece, di fornire verità spirituali.

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